Cos'è il Bonus TARI e quando arriva?

Pubblicato il 17 giugno 2025 alle ore 11:27

Il bonus TARI è uno sconto sulla tassa dei rifiuti per le famiglie in difficoltà economica.
Attenzione: il bonus viene applicato l’anno successivo a quello di riferimento.
👉 Per esempio: il bonus 2025 sarà riconosciuto nel 2026, basandosi sull’ISEE 2025.

 

📌 Come funziona e chi ne ha diritto?

  • Il diritto al bonus si basa sull’ISEE familiare:

    • Fino a 9.530 € per nuclei standard.

    • Fino a 20.000 € per famiglie con almeno 4 figli a carico.

  • I dati sull’ISEE vengono forniti dall’INPS, che raccoglie le informazioni dalle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU).

  • Ogni mese l’INPS invia l’elenco dei beneficiari al Sistema Informativo Integrato (SII), che poi li gira al portale SGAte usato dai gestori delle TARI.


🏠 Come si applica il bonus?

  • Il gestore TARI controlla nei propri archivi se tra gli intestatari di utenze domestiche c’è uno dei beneficiari comunicati dall’INPS.

  • Se una famiglia ha più case, il bonus si applica solo a una utenza:

    • Di norma alla casa dove vive la famiglia (secondo quanto indicato nella DSU).

    • Se quella casa non ha TARI domestica attiva, il bonus può essere applicato a un'altra utenza domestica intestata a uno dei componenti.

  • Per ottenere il bonus è necessario essere in regola con i pagamenti TARI degli anni precedenti (salvo prescrizione).


💶 Quanto vale lo sconto?

  • Il bonus sarà pari al 25% della TARI annua (escluse IVA, TEFA e altri costi extra come neve o derattizzazione).

  • Se l’utente ha già pagato le imposte su una TARI che verrà poi scontata, il gestore dovrà fare un conguaglio.


🗓️ Quando arriva il bonus e come viene pagato?

  • Il gestore deve emettere la bolletta con il bonus entro il 30 giugno dell’anno successivo.

  • Il bonus potrà essere usato subito, anche se si sceglie di pagare a rate.

  • Se il beneficiario ha debiti TARI passati, il bonus potrà essere usato per coprire quelle somme, nei limiti di legge.


🏛️ I Comuni possono dare altri sconti?

Sì! I Comuni possono continuare a dare agevolazioni locali, anche più alte del 25% o esenzioni totali, ma devono usare i propri fondi (non possono farle pagare agli altri utenti o al sistema nazionale).


🔄 Come avvengono i rimborsi tra gestori e Stato?

  • I gestori ricevono fondi attraverso un meccanismo detto componente UR3.

  • Ogni anno, si confrontano i soldi raccolti con i bonus erogati.

  • Le eventuali differenze vanno comunicate entro gennaio e regolate (a credito o a debito) tra marzo e maggio dell’anno dopo.


✍️ Chi può dire la sua sulla nuova delibera?

Tutti i soggetti interessati (come Comuni, gestori, associazioni...) possono inviare osservazioni entro il 20 giugno 2025, tramite:

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