Settembre 2025

Tari: confermato il divieto di motivazione postuma dell’accertamento

Con l’ordinanza n. 21875 del 29 luglio 2025, la Corte di Cassazione è tornata sul tema dell’obbligo motivazionale dell’avviso di accertamento Tari, ribadendo l’assoluto divieto di integrazione postuma delle ragioni a fondamento dell’atto, già presente nell’ordinamento e oggi espressamente sancito dal legislatore della riforma fiscale.

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Notiche estere e iscritti AIRE

Con l’ordinanza n. 22838 del 7 agosto 2025, la Corte di Cassazione ha ribadito i criteri da seguire per la notifica degli atti indirizzati ai contribuenti residenti all’estero e iscritti all’A.I.R.E.

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Nuova possibilità di adeguamento del Canone Unico Patrimoniale (CUP): cosa cambia con il comma 19-bis

Il Decreto Legge 30 giugno 2025, n. 95, convertito con modificazioni dalla Legge 8 agosto 2025, n. 118, introduce un nuovo articolo 19‑bis nell’ambito della Legge 160/2019. Tale modifica consente agli enti locali di rivalutare annualmente il Canone Unico Patrimoniale (CUP) “in base all'indice ISTAT dei prezzi al consumo rilevati al 31 dicembre dell'anno precedente” (Documenti del Parlamento).

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Notifica diretta via raccomandata A.R.

La Suprema Corte, con le recenti ordinanze n. 23166 del 12 agosto 2025 e n. 21789 del 29 luglio 2025, ha ribadito che gli enti impositori possono notificare direttamente atti tributari tramite raccomandata con avviso di ricevimento (A.R.), senza avvalersi dell’“agente notificatore”, valorizzando questa modalità quale alternativa valida rispetto a quelle previste dal codice di procedura civile

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La richiesta di adeguamento ISTAT per il CUP

Sin dall’introduzione del Canone Unico Patrimoniale (CUP), l’ANCI ha sollecitato la possibilità di adeguare annualmente le tariffe del canone in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo, analogamente a quanto previsto per i canoni relativi a cavi e condutture o antenne telefoniche (commi 831 e 831‑bis della legge 160/2019). Questa richiesta è stata parzialmente accolta con l’introduzione dell’art. 19‑bis nella Commissione Bilancio del Senato.

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Agosto 2025

Bonus sociale rifiuti: ARERA approva il Testo Unico (TUBR) e fissa gli obblighi per Comuni e GTRU

Con la delibera 355/2025/R/RIF del 29 luglio 2025, ARERA ha approvato il Testo Unico Bonus Rifiuti (TUBR), che regola le modalità di riconoscimento del nuovo bonus sociale rifiuti a favore dei nuclei familiari in condizioni di disagio economico.Si tratta della piena attuazione dell’art. 57-bis del D.L. 124/2019 e del D.P.C.M. 21 gennaio 2025, n. 24, che ha definito i principi e criteri per le agevolazioni tariffarie nel settore rifiuti urbani.

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ARERA approva il TICSER: dal 2028 nuove regole per la tariffazione dei rifiuti

Con la delibera 396/2025/R/RIF del 5 agosto 2025, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha approvato il Testo Integrato Corrispettivi Servizio Gestione Rifiuti (TICSER), che ridefinisce i criteri per l’articolazione tariffaria degli utenti del servizio rifiuti urbani.La riforma introduce dal 1° gennaio 2028 una nuova struttura pentanomia della tariffa, allineando la disciplina nazionale agli obiettivi europei di economia circolare.

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L’importanza della notifica nell’accertamento tributario

Nel contesto della fiscalità locale, uno dei problemi pratici più rilevanti concerne la validità delle notifiche degli atti di accertamento. Quando una notifica è viziata, si apre la questione se l’Amministrazione debba procedere all’annullamento dell’atto prima di rinotificarlo, o se invece sia possibile rinotificare direttamente senza formalità aggiuntive. L’ordinanza n. 14719 del 1 giugno 2025 offe un chiarimento determinante su questo punto.

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L’importanza del presupposto impositivo oggettivo per l’IMU

Nel sistema odierno della fiscalità locale, un punto chiave riguarda la sussistenza del presupposto impositivo oggettivo ai fini IMU, che dipende strettamente dagli strumenti urbanistici regionali (L.R.). Questi strumenti, evoluti rispetto ai tradizionali piani urbanistici, si basano spesso su istituti come la perequazione urbanistica, spesso poco compresi nei tribunali, che tendono a valutare la destinazione edificatoria del singolo terreno – anziché del comprensorio territoriale o “comparto” di riferimento.

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