Una scelta miope: la fine degli incentivi al fotovoltaico
L’estate è appena iniziata, e già l’Italia si trova a fare i conti con blackout ricorrenti e improvvisi che colpiscono senza preavviso tanto le città quanto le zone periferiche. Il fenomeno non è isolato: da Torino a Palermo, le interruzioni di corrente stanno diventando un problema sistemico. Non si tratta solo di un disservizio fastidioso: è il segnale evidente di una crisi energetica profonda, aggravata dall’aumento delle temperature, dal boom dei condizionatori e dalla fragilità delle reti elettriche.

Il fotovoltaico con accumulo: un’ancora di salvezza
In questo contesto, avere in casa un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo non è più solo una scelta ecologica o economica. È una forma concreta di protezione e resilienza. Quando la rete cade, un impianto dotato di batterie permette comunque di:
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mantenere accese luci e frigorifero;
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ricaricare dispositivi fondamentali come telefoni o PC;
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far funzionare sistemi di sicurezza, pompe d’acqua o climatizzazione;
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continuare la vita quotidiana senza panico.
In altre parole, l'autoproduzione di energia diventa una garanzia di continuità e indipendenza, soprattutto in un’Italia che si scopre vulnerabile proprio nei momenti di maggior bisogno.
Una scelta miope: la fine degli incentivi al fotovoltaico
Alla luce di questi eventi, appare assurda e miope la decisione del governo italiano di tagliare gli incentivi al fotovoltaico residenziale, proprio nel momento storico in cui:
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la domanda di energia cresce vertiginosamente;
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le bollette continuano ad aumentare;
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il cambiamento climatico rende più frequenti eventi estremi e blackout;
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l'Europa intera spinge verso l'autosufficienza energetica.
Disincentivare l’installazione di impianti solari significa frenare la transizione energetica e rendere i cittadini più vulnerabili agli shock del sistema elettrico nazionale.
Conclusione: investire ora per non restare al buio domani
Se c’è una lezione che possiamo trarre da questa estate, è che il tempo dell’energia centralizzata e fragile sta finendo. La nuova frontiera è fatta di abitazioni intelligenti, autonome e connesse al sole, capaci di produrre e gestire l’energia in modo sostenibile.
Chi oggi installa un impianto fotovoltaico con accumulo non solo riduce la bolletta e l'impatto ambientale, ma si protegge anche da un sistema energetico sempre più instabile.
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