Un nuovo ente per la riscossione dei tributi locali? Ecco cosa cambia

Pubblicato il 11 luglio 2025 alle ore 08:34

Nell’audizione del 9 luglio 2025 il ministro Giancarlo Giorgetti ha proposto la creazione di un nuovo ente dedicato alla riscossione dei tributi locali (TARI, IMU ecc.)

Vediamo i punti salienti:

  • Motivazione: l’attuale sistema di riscossione, gestito dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER), è inefficiente verso i tributi frammentati dei Comuni, che rendono difficile ottenere incassi efficaci;

  • Nuovo ente: dovrebbe essere pubblico, integrato con ADER, con personale specializzato e collegato a Sogei e PagoPA per garantire interoperabilità dei dati;

  • Obiettivo strategico: rafforzare l’autonomia finanziaria dei Comuni, contenere i dissesti e migliorare la sostenibilità del federalismo fiscale;

  • Supporto politico: il sottosegretario Sandra Savino conferma l’avvio di tavoli operativi con ANCI, UPI, MEF, Ader, Sogei e PagoPA per collaborare a una soluzione condivisa;

  • Critiche: Il "Manifesto" giudica la proposta come “non prevista” dalla legge delega, vedendola come un possibile nuovo carrozzone pubblico. Raffaella Paita (IV) l’ha definita “un carrozzone per piazzare amici e parenti”;

 

✍️Oggi diversi Comuni affidano la riscossione a ADER, ma l’elevata frammentarietà dei tributi e la loro modesta entità rendono il processo inefficiente. Il risultato? Crediti stagnanti, pre-dissesti e diffusa sofferenza finanziaria nei bilanci comunali.

Come sarebbe strutturato il nuovo ente e quali critiche sono state sollevate? 

  • Un ente pubblico nazionale, integrato con ADER.

  • Personale dedicato con competenze specifiche.

  • Infrastrutture tecnologiche avanzate: integrazione con Sogei, PagoPA e banche dati pubbliche per incrociare informazioni e ottimizzare le riscossioni.

Che obiettivi si pone?

  1. Rafforzare l’autonomia finanziaria dei Comuni.

  2. Evitare che la criticità nella riscossione si trasformi in dissesto.

  3. Rendere il sistema più equo e meno discriminante: oggi l’Agenzia preferisce recuperare somme elevati di tributi erariali (es. Irpef) piuttosto che concentrare risorse sugli enti locali con micro-ricavi .

Il fronte politico

  • Il sottosegretario Sandra Savino conferma il coinvolgimento di ANCI, UPI, MEF, ADER, Sogei e PagoPA per una strategia condivisa..

  • Ma il fronte critico non manca: alcuni osservatori parlano di “carrozzone inutile” e di spesa pubblica doppiata. Critiche aspre arrivano anche da esponenti di Italia Viva .

I nodi ancora aperti

  • Non è chiaro se l’ente sarà una sezione interna ad ADER o un soggetto a sé stante.

  • Il contesto normativo: la proposta non figura ancora nel decreto attuativo sulla delega fiscale, approvato a maggio.

  • Ruolo futuro dei Comuni: la governance e il coinvolgimento diretto o indiretto degli Enti locali restano da definire.


✅ In conclusione

La proposta di Giorgetti rappresenta uno snodo cruciale nel percorso di federalismo fiscale: punta a trasformare la riscossione dei tributi locali in un processo più efficiente e sostenibile. Il successo dipenderà però da:

  • Concretezza operativa: incrocio dati, infrastrutture, personale qualificato.

  • Partecipazione partecipata: coinvolgimento reale di Regioni e Comuni.

  • Rigore normativo: dovrà trovare spazio nei decreti e leggi delega in via di implementazione.

 

✒️ Serve davvero un nuovo ente o basterebbe potenziare ADER? Qual è, secondo voi, la strada più efficace per tutelare i prossimi bilanci comunali?

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