Nell’audizione del 9 luglio 2025 il ministro Giancarlo Giorgetti ha proposto la creazione di un nuovo ente dedicato alla riscossione dei tributi locali (TARI, IMU ecc.)
Vediamo i punti salienti:
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Motivazione: l’attuale sistema di riscossione, gestito dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER), è inefficiente verso i tributi frammentati dei Comuni, che rendono difficile ottenere incassi efficaci;
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Nuovo ente: dovrebbe essere pubblico, integrato con ADER, con personale specializzato e collegato a Sogei e PagoPA per garantire interoperabilità dei dati;
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Obiettivo strategico: rafforzare l’autonomia finanziaria dei Comuni, contenere i dissesti e migliorare la sostenibilità del federalismo fiscale;
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Supporto politico: il sottosegretario Sandra Savino conferma l’avvio di tavoli operativi con ANCI, UPI, MEF, Ader, Sogei e PagoPA per collaborare a una soluzione condivisa;
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Critiche: Il "Manifesto" giudica la proposta come “non prevista” dalla legge delega, vedendola come un possibile nuovo carrozzone pubblico. Raffaella Paita (IV) l’ha definita “un carrozzone per piazzare amici e parenti”;

✍️Oggi diversi Comuni affidano la riscossione a ADER, ma l’elevata frammentarietà dei tributi e la loro modesta entità rendono il processo inefficiente. Il risultato? Crediti stagnanti, pre-dissesti e diffusa sofferenza finanziaria nei bilanci comunali.
Come sarebbe strutturato il nuovo ente e quali critiche sono state sollevate?
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Un ente pubblico nazionale, integrato con ADER.
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Personale dedicato con competenze specifiche.
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Infrastrutture tecnologiche avanzate: integrazione con Sogei, PagoPA e banche dati pubbliche per incrociare informazioni e ottimizzare le riscossioni.
Che obiettivi si pone?
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Rafforzare l’autonomia finanziaria dei Comuni.
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Evitare che la criticità nella riscossione si trasformi in dissesto.
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Rendere il sistema più equo e meno discriminante: oggi l’Agenzia preferisce recuperare somme elevati di tributi erariali (es. Irpef) piuttosto che concentrare risorse sugli enti locali con micro-ricavi .
Il fronte politico
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Il sottosegretario Sandra Savino conferma il coinvolgimento di ANCI, UPI, MEF, ADER, Sogei e PagoPA per una strategia condivisa..
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Ma il fronte critico non manca: alcuni osservatori parlano di “carrozzone inutile” e di spesa pubblica doppiata. Critiche aspre arrivano anche da esponenti di Italia Viva .
I nodi ancora aperti
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Non è chiaro se l’ente sarà una sezione interna ad ADER o un soggetto a sé stante.
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Il contesto normativo: la proposta non figura ancora nel decreto attuativo sulla delega fiscale, approvato a maggio.
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Ruolo futuro dei Comuni: la governance e il coinvolgimento diretto o indiretto degli Enti locali restano da definire.
✅ In conclusione
La proposta di Giorgetti rappresenta uno snodo cruciale nel percorso di federalismo fiscale: punta a trasformare la riscossione dei tributi locali in un processo più efficiente e sostenibile. Il successo dipenderà però da:
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Concretezza operativa: incrocio dati, infrastrutture, personale qualificato.
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Partecipazione partecipata: coinvolgimento reale di Regioni e Comuni.
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Rigore normativo: dovrà trovare spazio nei decreti e leggi delega in via di implementazione.
✒️ Serve davvero un nuovo ente o basterebbe potenziare ADER? Qual è, secondo voi, la strada più efficace per tutelare i prossimi bilanci comunali?
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