La richiesta di adeguamento ISTAT per il CUP

Pubblicato il 1 settembre 2025 alle ore 20:44

Sin dall’introduzione del Canone Unico Patrimoniale (CUP), l’ANCI ha sollecitato la possibilità di adeguare annualmente le tariffe del canone in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo, analogamente a quanto previsto per i canoni relativi a cavi e condutture o antenne telefoniche (commi 831 e 831‑bis della legge 160/2019). Questa richiesta è stata parzialmente accolta con l’introduzione dell’art. 19‑bis nella Commissione Bilancio del Senato.

Che cosa prevede l’articolo 19-bis

L’art. 19‑bis, inserito durante l’esame parlamentare, modifica l’art. 1, comma 817, della legge 160/2019, stabilendo che:

  • Il Canone Unico Patrimoniale relativo a concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria può essere rivalutato annualmente in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo rilevato al 31 dicembre dell’anno precedente.

  • Questa disposizione offre maggiore flessibilità rispetto a un criterio fisso legato all’ISTAT dell’anno di entrata in vigore del CUP (2019 o 2020), superando così il meccanismo originario basato sulla “parità di gettito” rispetto ai preesistenti tributi locali.

Contesto e criticità prima dell’introduzione dell’art. 19-bis

Prima di questa novità legislative, il sistema del CUP prevedeva il mantenimento del gettito in pari misura rispetto ai vecchi canoni (TOSAP, ICP, eccetera), ma senza prevederne l’adeguamento automatico all’inflazione o all’evoluzione delle condizioni economiche e territoriali. Questo generava due tipi di problemi:

  • Rigidità tariffaria: le tariffe rimanevano ancorate agli importi iniziali — stabiliti nel 2020 — senza possibilità di adeguamenti periodici.

  • Irrealismo applicativo: le variazioni nella base imponibile (es. incremento delle occupazioni o attività commerciali) non potevano essere compensate da un adeguamento automatico delle tariffe.

Vantaggi dell’introduzione dell’adeguamento ISTAT

L’introduzione dell’art. 19‑bis comporta alcuni effetti positivi:

Vantaggio Descrizione Aggiornamento annuale Le tariffe CUP possono essere riallineate all’andamento dell’inflazione, mantenendo il potere d’acquisto delle entrate. Maggiore flessibilità Permette agli enti locali di adattarsi ai cambiamenti territoriali ed economici in modo più tempestivo. Equilibrio tra gettito e sviluppo Consente una modulazione più realistica del gettito, senza compromettere le previsioni di bilancio.

In sintesi

  • L’art. 19‑bis, introdotto in sede di Commissione Bilancio del Senato, consente l’adeguamento annuale del Canone Unico Patrimoniale in base all’ISTAT dei prezzi al consumo (rilevato al 31 dicembre precedente).

  • Questa norma risponde a una vecchia richiesta dell’ANCI e costituisce un primo passo verso un sistema tariffario più dinamico e sostenibile, superando la rigida logica della “parità di gettito”. 

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